Dopo la vittoria di carattere conseguita a Bergamo, ottenuta con una prodigiosa rimonta, i Giaguari Torino affrontano la loro seconda trasferta consecutiva: se la vedranno con i Rhinos Milano a Pero.
La partita vale il primato in solitaria del girone Nord della Prima Divisione: le due squadre sono infatti le uniche imbattute del raggruppamento dopo due giornate.
I Rhinos, una delle squadre favorite al titolo finale, hanno iniziato il Campionato con il piede sull’acceleratore, centrando due vittorie esterne, ottenute su campi tutt’altro che facili: a Bolzano contro i coriacei Giants all’esordio e a Parma contro i Panthers (dove i ducali non perdevano da quattro anni) settimana scorsa.
Coach Ault, ingaggiato dalla dirigenza meneghina per dare alla squadra quel valore aggiunto che sembrava mancare in passato, ha già lasciato la sua impronta sul team che, già in possesso di ottime individualità, appare ora molto più solido e concreto, soprattutto nei momenti fondamentali delle partite.
Tutto, però, nasce e muore con le prestazioni dell’eclettico quarterback statunitense TJ Pryor, al secondo anno in nero arancio. Atleta di primissimo livello, il ragazzo proveniente da Eastern Kentucky University ha dimostrato nelle prime due uscite stagionali di aver raggiunto una grande maturità mentale: se infatti l’anno scorso era più propenso a cercare di risolvere le partite contando sulle proprie gambe, commettendo a volte anche qualche errore, quest anno sembra che il lavoro fatto su di lui da coach Ault ne abbia fatto un quarterback più bilanciato: rimane una minaccia sulle corse, ma è soprattutto quando si affida ai lanci che finora ha fatto vedere le cose migliori.
Sarà sicuramente lui la minaccia numero uno per la difesa dei Giaguari, che però ha già dimostrato contro Jordan Moore, il quarterback dei Lions Bergamo che per caratteristiche ricorda quello dei Rhinos, di poter contenerne le corse, e di riuscire ad essere anche opportunista sul gioco aereo, come testimoniano i due intercetti messi a segno da Daniele Torrente e Matteo Rossi contro gli orobici.
La presenza di Chris Salvi nelle retrovie ha dato quella leadership che mancava la passata stagione, facendo emergere i reali valori di un reparto che, a livello di singoli, non ha nulla da invidiare al resto del panorama italiano.
Anche l’attacco torinese, sotto la guida di Kevin Arduino, in due sole partite sta dimostrando di essere molto cresciuto rispetto all’anno scorso: il reparto non solo riesce a mettere punti sul tabellone e a costruire drive sostenuti che aiutano la difesa, ma ha anche fatto sfoggio di una grande tenuta mentale. A Bergamo, nonostante i Giaguari fossero andati sotto di 17 punti, commettendo diversi errori, i ragazzi guidati da coach Franz Gerbino, offensive coordinator, hanno mantenuto la calma, continuando a giocare il loro football, contribuendo così alla grande rimonta giallo nera .
Ancora ottimo il lavoro della linea e dell’oriundo Lou Cotrone sul gioco di corsa, così come quello dei ricevitori, tutti precisi, in particolare Alessandro Mella autore di due touchdown.
Determinanti contro i Lions anche gli Special Teams, capaci di bloccare due calci (un field goal e un extra point), ricoprire un fumble in situazione di punt e chiudere un paio di primi down giocando delle finte di punt eseguite alla perfezione.
Per provare a battere i Rhinos, però, occorrerà che tutti e tre i reparti giochino la cosiddetta “partita completa” durante l’arco dei 48 minuti di gioco. Difficile recuperare punti ai milanesi in caso di partenza ad handicap come successo a Bergamo.
Il Presidente Roberto Cecchi ha comunque fiducia nei suoi ragazzi e, pur senza alzare troppo l’asticella delle aspettative, è convinto che possano farcela.
L’appuntamento è a Pero (MI), sabato 19 Marzo, kick off alle ore 19.00.
Foto di copertina by Andi King