Le ultime speranze dei Giaguari di recuperare la partita si spengono nelle mano di Marco Fanni, defensive back dei Guelfi che intercetta il pallone profondo di Nicholas Dalmasso a ventisei secondi dalla fine, chiudendo così una partita aspra e nervosa in cui i padroni di casa, pur perdendo di misura, hanno comunque dimostrato una importante reazione dopo le due sconfitte consecutive che avevano un po’ spento gli entusiasmi di inizio campionato.
La partita non era iniziata nel migliore dei modi per i torinesi, che subivano il primo touchdown dei Guelfi ad opera di Fimiani dopo che i gigliati avevano chiuso per due volte un quarto tentativo per proseguire il proprio drive. Con l’attacco giallonero che non riusciva a muovere palla, i fiorentini tornavano in campo ed approfittavano dell’unico vero errore della serata della difesa torinese, che lasciava completamente solo Corraddossi, per il quale non c’era alcuna difficoltà a ricevere il passaggio di De Luca ed involarsi in end zone per 41 yard.
Sembrava il preludio ad un’altra débâcle come quelle rimediate contro Skorpions e Frogs, ma in quel momento iniziava, invece, la partita dei Giaguari che, con una prestazione della difesa davvero monumentale, lasciavano a zero l’attacco avversario fino al termine dell’incontro.
L’attacco, per contro, balbettava un po’, alternando delle belle giocate ad errori marchiani, come i drop di alcuni ricevitori o qualche amnesia di troppo in linea che costringeva Dalmasso a scappare per il campo e lanciare in corsa. Sul gioco di corsa, invece, il fronte offensivo si destreggiava molto più che degnamente, e Tenconi riusciva ad infilare la difesa viola in diverse occasioni, riuscendo a tenere vivi i drive offensivi.
Era proprio Tenconi che, verso la metà del secondo quarto, andava a segno con una corsa di tre yard che dimezzava lo svantaggio dei padroni di casa, che avevano l’occasione di ridurre ulteriormente il distacco con un field goal del nuovo kicker Jonata Loria. Il calcio veniva bloccato in maniera abbastanza discutibile, ma alla fine il risultato non cambiava e si andava al riposo sul 14-7 per gli ospiti.
Il secondo tempo regalava ben poche emozioni da parte dei due attacchi, sopraffatti dalle rispettive difese. I Giaguari mettevano sotto costante pressione Fimiani, impedendogli di spaccare in due la partita con le sue proverbiali corse, guardato a vista da un Mensah formato NFL, onnipresente ed inarrestabile, mentre Dunsmoor guidava la carica della linea difensiva costringendo i quarterback fiorentini ad affrettare il lancio e piazzando anche un paio di sack che lasciavano il segno.
Entrambi gli attacchi riuscivano solo ad avvicinarsi all’end zone avversaria, sbagliando il field goal che avrebbe potuto smuovere il tabellone. L’ultimo sussulto arrivava nei due minuti finali dell’incontro. I Guelfi sbagliavano un field goal lasciando la palla ai Giaguari con circa un minuto da giocare. Dalmasso portava i suoi fino alle 34 offensive ma finiva per farsi intercettare, come detto in apertura.
Resta l’amaro in bocca della sconfitta, ma resta anche la consapevolezza che i Giaguari ci sono e l’hanno ampiamente dimostrato disputando una partita quasi esemplare. In sede di pronostico dicevamo che sarebbe stata necessaria la partita perfetta: non lo è stata per pochissimo.
La prossima settimana ci sarà un’altra pausa prima di iniziare il filotto di tre trasferte che chiuderanno la stagione regolare. Il 28 aprile i Giaguari faranno visita ai Panthers Parma Campioni d’Italia e, se replicheranno la prestazione di sabato sera, siamo sicuri che l’esito non sarà così scontato come si può pensare.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
JIM NENDEL – Head Coach: Un grande miglioramento rispetto alle ultime due sconfitte. Avremmo dovuto vincere questa partita come potremo andare a vincere le partite rimanenti. Dobbiamo smettere di fare i piccoli errori che ci costano le partite. Il rientro di Mensah in difesa è stato fondamentale. Enzo è uno dei migliori giocatori in Italia e la ua presenza ci aiuta davvero tantissimo in difesa. Sono orgogliosi di questi ragazzi che hanno giocato con il cuore e ci hanno dato l’anima. Per me hanno vinto in ogni aspetto della partita tranne che sul tabellone del punteggio finale.
KHELA PROULX – Defensive Back: Oggi abbiamo provato a dimostrare all’Italia di cosa siamo capaci. Il risultato non è stato dalla nostra parte ma credo che abbiamo mandato un messaggio alle altre squadre per far vedere di che pasta siamo fatti. Le ultime tre partite sono alla nostra portata, ed ora lo penseranno anche gli avversari. Lavoreremo al massimo per giocarci le ultime tre partite che ci restano.