I Giaguari mancano l’appuntamento con i playoffs, perdendo per 31-21 contro i Seamen Milano a Bresso, al termine di una partita avvincente e in bilico fino a metà dell’ultimo periodo, momento in cui, complice anche qualche decisione arbitrale molto dubbia, i campioni di Italia uscenti riescono a trovare l’allungo decisivo.
La partita era da dentro o fuori soprattutto per i padroni di casa, e lo si vede fin dal primo drive, dove i Seamen rischiano subito giocando una finta di punt ben dentro il territorio a loro sfavorevole: Guthrie però chiude e la scommessa paga. Alcuni giochi dopo infatti Safron trova Vezzoli su passaggio per il touchdown del 7-0.
I Giaguari, dal canto loro, iniziano con il giusto piglio, e un big play aereo sull’asse Arduino – Seck è il viatico per il pareggio torinese, che arriva grazie ad un lancio del quarterback statunitense per Giay: 7-7 e tutto da rifare.
Le difese prendono le contromisure, e così i Seamen perdono due volte palla sui down e i Giaguari sono costretti ad altrettanti punt.
Sono però i torinesi a trovare il loro primo vantaggio del match: ancora una bomba di Arduino per Seck porta i torinesi a ridosso della goal line dei Seamen, poi violata da Iuliano, che riceve nel traffico un lancio del regista giallo nero. Dililla non sbaglia la trasformazione e i Giaguari si portano sul 14-7.
Ma questo non basta a rompere l’equilibrio e diminuire il pathos del match perché i Seamen rispondono prima dell’intervallo: al termine di un drive in cui la difesa giallo nera si è vista privare di un fumble per fischio intempestivo di un arbitrio i milanesi segnano con una corsa personale del quarterback Safron: 14-14 e squadre al riposo.
Al rientro dagli spogliatoi si assiste all’ennesimo botta e risposta della partita, con i Seamen prima nuovamente in vantaggio grazie ad una corsa di Binda e poi ripresi dai Giaguari con la seconda ricezione in touchdown di Iuliano: 21-21.
Con questo punteggio le squadre invertono per l’ultima volta il campo, e i Seamen trovano ancora la via della endzone, al termine di un drive molto confuso in cui si sono viste tante penalità e il secondo fumble – non fumble tolto ai Giaguari.
E’ Safron a portare personalmente la palla su corsa per il 28-21.
Nel successivo drive i Giaguari devono rispondere, perché il tempo comincia ad essere un fattore: i torinesi cominciano bene il drive, ma sono poi costretti ad un quarto down.
Questo il momento in cui la partita si decide, e purtroppo a causa di un errore arbitrale.
Arduino finta il punt, e cerca Giay con un lancio profondo.
La palla è fuori misura, cade incompleta, ma con un gesto onestamente incomprensibile la safety americana dei Seamen, Guthrie, si rende reo di un colpo violento, non necessario e portato ai danni di un giocatore che nella circostanza non poteva difendersi, il malcapitato ricevitore dei Giaguari Giay.
Da regolamento, quella sarebbe stata una penalità che avrebbe dato ai Giaguari la possibilità di giocarsi un primo down in ottima posizione di campo con buone possibilità di riportare in parità l’incontro.
Ma gli arbitri clamorosamente non vedono nulla, e la palla passa ai Seamen.
Inevitabilmente da quel momento la partita si fa nervosa, il gioco diventa confuso e i Seamen trovano un field goal con Vezzoli che li porta a distanza di sicurezza: sul 31-21 il tempo non permette ai Giaguari di tornare in partita, e i Seamen vincono.
Ora i Giaguari, per poter sperare nei playoffs, devono vincere sul difficile campo di Bolzano domenica prossima: impresa difficile, ma non impossibile. La squadra ha infatti dimostrato di avere comunque i numeri sia da un punto di vista tecnico che da quello del carattere per poter ancora dire la propria in questo campionato.