GIAGUARI UNDER 19 ED UNDER 13 VICECAMPIONI D’ITALIA

Quando le luci del Vigorelli di Milano si sono spente, al termine della finale Under 19, evento principale e di chiusura della due giorni di Youth Bowl, le sensazioni e le emozioni di giocatori, allenatori e dirigenti dei Giaguari Torino sono state un mix di gioia e dolore, soddisfazione e rabbia, orgoglio e rimpianto.

Gioia per aver dato tutto insieme ai compagni e dolore per la consapevolezza che con alcuni di essi era l’ultima partita assieme, almeno per qualche anno. Soddisfazione per il gran gioco mostrato e la crescita di ogni singolo elemento della squadra e rabbia per i troppi errori commessi. Orgoglio per aver mostrato un football maturo, adulto e a tratti anche spettacolare e rimpianto per il risultato finale, che sarebbe potuto essere diverso.

Al termine dell’ennesima, tiratissima sfida con i Seamen Milano infatti sul tabellone si è letto 8-6 per i lombardi, ma nella testa dei giocatori torinesi c’era la consapevolezza che mai come questa volta la vittoria è stata a portata di mano.

L’inizio non poteva essere migliore per i Giaguari: i Seamen vincono il sorteggio e scelgono di deferire, lasciando ai torinesi di coach Davide Peiroleri il primo possesso dell’incontro. I primi giochi scelti dall’offensive coordinator Maurizio Pirillo ed eseguti dai gialloneri sotto la guida di Nicholas Dalmasso sono perfetti: tre completi consecutivi su Matteo Barbera, Francesco Peiroleri e Jacopo Salsa, poi due corse di Tommaso Tenconi e Dalmasso ed infine la bomba da 42 yard sull’asse Dalmasso / Salsa: 6-0 Giaguari.

Il calcio di trasformazione di Jacopo Caprioglio viene bloccato dallo special team milanese, e Merighi riesce a riportare l’ovale fino alla end zone torinese: il gioco vale due punti per i Seamen, e a conti fatti saranno la differenza nello score finale tra le due squadre.

Dopo un punt della squadra lombarda i Giaguari riescono ad imbastire un altro ottimo drive, che però va in stallo dopo la mancata conversione di un quarto e uno: da qui nasce il drive vincente dei Seamen, che violano la end zone torinese con un lancio lungo del quarterback Coppenstedt per Tamburrino. Il calcio di trasformazione viene bloccato e il punteggio si fissa sull’8-6 per Milano.

A giudicare dalla qualità del gioco visto fino a questo punto (si era ancora nel primo quarto) era difficile pensare che nessuna delle due squadre sarebbe riuscita a mettere altri punti sul tabellone, eppure le difese hanno preso il sopravvento.

Nel secondo quarto infatti dopo un punt per parte Andrea Serra, in “versione” defensive back, mette a segno il primo dei tanti turnover della serata intercettando Coppenstedt, ma nel possesso successivo anche i Giaguari perdono palla: dopo essere arrivati fin sulle 28 yard milanesi i Seamen provocano un fumble su una corsa dell’ottimo Tommaso Tenconi.

Successivamente a salire in cattedra è Simone Di Bari, autore di una monumentale prova: a corredo di moltissimi placcaggi il linebacker torinese “pizzica” l’ovale su un gioco di lancio, fermando l’inerzia milanese.

La saga del turnover però non finisce qui, perché questa volta è Serra (in versione ricevitore) a perdere palla, ma i Giaguari ancora una volta non pagano dazio grazie alla difesa, che ferma gli avversari. Nel primo tempo non succede più nulla e le squadre vanno al riposo sul 8-6 per i Seamen.

Il terzo quarto inizia con un lungo, sostenutissimo drive dei Seamen, che nonostante un sack messo a segno da Alessio Varelli riescono ad avanzare nella metà campo torinese, fino a che Serra non mette a segno il secondo intercetto personale di serata, su un terzo e goal dalle 2 yard di Torino.

Dallo scampato pericolo i Giaguari provano a trarre vantaggio cercando il big play nella metà campo milanese, ma questa volta tocca a Dalmasso ad essere intercettato per un nulla di fatto.

Nell’ultimo periodo di gioco purtroppo non cambia il canovaccio della partita, con le difese ancora sugli scudi: Dalmasso subisce un altro intercetto, la difesa regge, ma Serra commette un altro fumble.

Un sack di Matteo De Guglielmi consente alla difesa torinese di fermare ancora una volta l’attacco milanese, ma l’ennesimo turnover offensivo, un altro intercetto, ferma le velleità torinesi di tornare in vantaggio.

Ancora grazie alla difesa i Giaguari si conquistano l’ultimo disperato tentativo di vittoria, ma il tempo è davvero troppo poco e un turnover on downs chiude la partita sull’8-6 Seamen.

Al termine della partita Nicholas Dalmasso riceve il premio di miglior quarterback della partita, trofeo molto importante per i colori gialloneri, dal momento che è intitolato al compianto Massimo Martinetti, negli anni grande quarterback e Presidente dei torinesi.

Come detto resta il rammarico per aver solo sfiorato il titolo nazionale, ma anche tanta soddisfazione per la consapevolezza che i grandi investimenti fatti negli anni sul settore giovanile stanno dando ottimi risultati. Già nella prossima stagione di Prima Divisione molti di questi giovani atleti saranno protagonisti nel Senior Team.

Altro motivo di grande soddisfazione del weekend è stato il secondo posto centrato dal team Under 13 nella final four del campionato di categoria.

I giovanissimi ragazzi di coach Diego Piacentini sono riusciti nell’impresa di battere sul filo di lana i Gladiatori Roma nella semifinale con il punteggio di 38-36, mentre si sono arresi in finale ai Daemons Martesana, vincitori per 52-20.

Edoardo Piacentini e Gabriele Della Malva protagonisti su tutti tra le fila giallonere, ma è da encomiare lo sforzo di tutta la squadra, che ha sicuramente raggiunto un traguardo ben più alto delle aspettative iniziali.

Anche in questo caso si può dire che le basi per un solido futuro delle categorie superiori sono state gettate.

Va dunque in archivio la stagione giovanile, ma i Giaguari non si fermano: da oggi occhi ed energia sono puntati sul lavoro della Senior, che continua la preparazione al prossimo campionato di Prima Divisione.

Foto by Monica Audoglio