Nulla di fatto per i Giaguari Torino che, presentatisi alle finali giovanili di Firenze con tre squadre in lizza per il titolo su quattro categorie, tornano purtroppo a Torino con due medaglie d’argento per Under 21 e Under 18 ed un quarto posto per la Under 12.
È stato un weekend molto intenso, nel quale i Giaguari hanno messo in campo tutte le loro capacità tecniche, agonistiche ed organizzative (muovere 200 persone nell’ultimo weekend delle feste natalizie e di inizio anno non è assolutamente banale) ed hanno visto svanire le opportunità di portare a casa almeno un titolo una dopo l’altra, inesorabilmente, ma non senza aver combattuto fino alla fine ed aver lasciato sul campo tutto quanto potesse essere dato da atleti, coach, dirigenti ed appassionati al seguito.
Dopo la finale della Under 15, vinta da quei Seamen che avevano sconfitto i Giaguari in semifinale), la sera di sabato era la Under 18 a scendere in campo per prima. Inserita tra le favorite del campionato fin dall’inizio, la formazione allenata da coach Volpi non ha deluso le attese ed ha disputato una gran partita di fronte all’ottima compagine dei Panthers Parma, anch’essa accreditata alla vittoria finale già in fase di preseason.
Penalizzata dall’assenza del quarterback titolare Tommaso Bairo, infortunatosi proprio sul campo di Firenze in occasione della semifinale, i Giaguari hanno dovuto un po’ rivedere il loro piano offensivo, sebbene l’impianto sia comunque rimasto il medesimo.
Come da previsione iniziale, a fare la partita sono state essenzialmente le due difese, che hanno imbrigliato l’attacco avversario limitando i guadagni ed imponendo la propria fisicità al reparto avversario.
Se quella dei Panthers è stata pressochè perfetta (i due punti subiti arrivano da un errato snap su un punt dell’attacco), la difesa dei Giaguari ha commesso quelle due piccole sbavature che sono bastate all’attacco dei Panthers per portare a casa la coppa del primo classificato. Dopo il field goal di Bitondi, che apriva le marcature per i Panthers nel primo quarto, all’inizio del secondo periodo i parmensi chiudevano un quarto down con una finta di punt che prendeva in contropiede la difesa torinese e, nell’azione successiva, il quarterback Rizzi pescava il ricevitore Alemanno dietro la difesa dei Giaguari. La palla passava a pochi millimetri dalla mano di Paolo Lazzaretto, che non riusciva a deflettarla, per poi piovere tra le mani del ricevitore che andava a siglare il touchdown del 9-0.
Con grande cuore i Giaguari cercavano di recuperare lo svantaggio, ma la difesa dei Panthers fermava le corse di Francesco Papeo e finiva per intercettare Simone Bono per due volte, mantenendo inviolata la propria end zone.
Nel terzo quarto era ancora il quarterback parmense Rizzi a trovare lo spunto vincente. Su un quarto tentativo, fintata la corsa esterna, superava con una palombella l’intervento di Daniele Latorraca per mandare in touchdown il suo ricevitore Luca Montaresi (che sarà poi l’MVP dell’incontro) e portare Parma avanti 15-0.
Il quarto periodo era un quasi totale monologo giallonero alla disperata ricerca della rimonta, sempre più improbabile con lo scorrere del cronometro, ma non per questo meno cercata.
Dopo aver sbloccato lo zero sul tabellone con la safety sullo snap sbagliato in occasione di un punt da parte di Parma, la difesa faceva gli straordinari per riconsegnare la palla all’attacco, che sembrava finalmente riuscire a trovare il grimaldello per scardinare l’attenta difesa avversaria. Proprio nel momento di maggiore sforzo, quando sembrava che i torinesi potessero riuscire a riaprire la gara, arrivava il terzo intercetto di serata per Bono, ad opera dell’onnipresente Marchesi che, di fatto, chiudeva la partita sul 15-2 per i Panthers.
Archiviata la prima delusione del weekend, si ripartiva la domenica mattina con la semifinale della Under 12 che vedeva opposti i Giaguari ai romani della Legio XIII, una sfida che si è ripetuta spesso, in questa categoria, nelle ultime stagioni, e che ha sempre dato vita a partita interessanti, divertenti e combattute, ed anche in questo caso la tradizione non si è smentita.
Subito in vantaggio La Legio XIII, la reazione dei Giaguari non si faceva attendere. Cristiano Papeo mandava in touchdown Simone Peiroleri, e lo schema si ripeteva anche nella trasformazione, che mandava i torinesi in vantaggio 7-6, che era anche il punteggio con cui si chiudeva il primo tempo.
Nella seconda metà di gioco i Giaguari subivano l’iniziativa della Legio XIII, che andavano nuovamente a segno, questa volta trasformando. La difesa romana faceva buona guardia sul drive successivo ed i Giaguari sembravano destinati a soccombere, incapaci di superare la difesa avversaria ed altrettanto in difficoltà a fermarne l’attacco.
Simone Peiroleri, però, piazzava due placcaggi decisivi per rimettere la palla in mano al proprio attacco, e con pochi minuti sul cronometro, un bellissimo lancio profondo di Cristiano Papeo trovava liberissimo Marley Boscolo, che si involava in touchdown per il momentaneo pareggio. Un pasticcio sulla trasformazione faceva sì che le squadre restassero sul 13 pari, costringendo la partita ad andare ai supplementari.
I primi ad andare in attacco erano i Giaguari, che però non riuscivano a segnare, mentre la Legio XIII con tre azioni riusciva a varcare la linea di goal avversaria guadagnandosi così la finale contro i Daemons Cernusco.
Nella finale per il terzo e quarto posto coach Tamsir Seck faceva ruotare tutti gli effettivi mandando in campo anche chi non aveva giocato molto durante la stagione perché appena arrivato. La partita con i Titans Romagna era comunque godibile, anche se i romagnoli andavano subito in vantaggio mettendo due touchdown di differenza tra sé ed i Giaguari. La coppia Simone Peiroleri e Cristiano Papeo confezionava il primo touchdown di giornata (con relativa trasformazione), e poi era Tommaso Bertucci a ricevere un lancio di Simone Peiroleri e correre fino in end zone.
Il primo tempo terminava 25-16 per i Titans, che iniziavano anch’essi a far ruotare le riserve. Nella seconda metà i Titans segnavano ancora due volte e toccava a Cristiano Papeo chiudere lo score con una corsa per il 39-22 finale che relegava i Giaguari al quarto posto della classifica finale. Un ottimo risultato, comunque, per una Under 12 che all’inizio della stagione non era nemmeno certa di avere i numeri per poter partecipare al campionato.
Nel pomeriggio era in programma l’ultima partita del weekend, quella tra i Giaguari ed i Ducks Lazio, che assegnava la Coppa Italia Under 21.
I GIaguari partivano subito a mille con una corsa di Filippo Finali (trasformazione di Emanuele Cantini), ma i Ducks reagivano alla grande e, con un lungo drive, arrivavano a violare la end zone torinese con Mauro Alessandrini. Una penalità sulla trasformazione permetteva ai capitolini di tentare quella da due da posizione favorevole, ed infatti Michele Costa metteva a sgeno i due punti che scavavano il primo mini solco tra le due squadre portando lo score sull’8-7.
I Giaguari ripartivano con alcune belle corse di Finali, ma Riccardo Duranti trovava un lancio perfetto per Giulio Bergesio che riceveva e si involava in touchdown.
Il quarterback laziale, non volendo essere da meno del suo collega piemontese, lanciava un vero e proprio missile profondo per Simone Scarselletta, che veniva spinto fuori campo sulla una yard, da dove Michele Costa riportava in vantaggio i Ducks.
Nel secondo quarto Duranti marcava personalmente il touchdown per il nuovo sorpasso torinese, ma è di nuovo Costa, dalla una yard, a ribaltare nuovamente il tavolo e mandare i Ducks in vantaggio 22-21 all’intervallo.
A metà del terzo quarto arriva il momento chiave della partita. I Giaguari fermano i Ducks sulle proprie dieci yard, ma non fanno a tempo ad esultare che Finali perde palla. L’ovale rimbalza in end zone dove Andrea Ferdinandi batte sul tempo tre avversari e la recupera per il touchdown del 30-21 dopo la trasformazione da due punti.
Duranti guida magistralmente il drive di risposta, che termina con una bella ricezione di un liberissimo Andrea Serra che vola in end zone. La trasformazione su calcio non riesce e si resta sul 30-27.
Sono ancora i Ducks a guadagnare terreno ed a segnare con un bel passaggio di Bortolotto per Ghelfi ad inizio quarto quarto.
I Giaguari rispondono immediatamente con un bel drive finalizzato da una ricezione in scivolata di Serra in end zone, ma falliscono la trasformazione da due, per cui si resta sul 37-33.
Manca ancora molto, e la difesa fa un bellissimo lavoro costringendo i Ducks al punt, riconsegnando così a Duranti la palla della possibile rimonta.
Il quarterback torinese alterna sapientemente lanci e corse affidandosi a Finali, Serra e Bergesio, ed a 50 secondi dal termine si trova a ridosso della end zone avversaria. La vittoria è lì a due passi, ma il lancio sotto pressione da parte di Duranti viene intercettato in end zone da Ghelfi, facendo esplodere di gioia la panchina dei romani: La Coppa Italia va ai Ducks, mentre i Giaguari devono accontentarsi dell’ennesimo argento.