Ultimo appuntamento stagionale per i Giaguari Torino per quanto riguarda la stagione regolare. I Torinesi andranno in trasferta a Padova nel secondo ed ultimo turno della fase interdivisionale, per rendere visita a quei Saints che hanno conquistato il secondo posto del girone B e che non incrociano i caschi con i Giaguari dal lontano 1991, stagione molto cara ai torinesi perché culminò con la vittoria del Super Bowl XI contro i Phoenix San Lazzaro.
La partita non ha particolare significato per entrambe le squadre, entrambe già matematicamente sicure del primo (i Giaguari) e del secondo (Saints) posto nel proprio girone, e le implicazioni per la griglia dei playoff sono davvero minime.
I Giaguari sono in attesa di buone notizie da Ferrara, dove i Trappers Cecina potrebbero fare lo sgambetto alle Aquile regalando, così, ai gialloneri il passaggio diretto alle semifinali.
I patavini, dal canto loro, oltre al prestigio di battere una delle pretendenti al titolo, in caso di vittoria e contemporanea sconfitta dei Pirates contro i Redskins, scalerebbero un posto nel ranking andando a giocare presumibilmente a Cecina anziché rendere visita ai Giaguari nelle wild Card.
Risultati improbabili, certo, ma con la palla ovale la sorpresa è sempre dietro l’angolo.
Indipendentemente da questi calcoli, comunque, i ragazzi di coach Harper andranno a Padova per fare bottino pieno e prepararsi adeguatamente ai playoff, poi si guarderanno gli altri risultati a bocce ferme.
Storicamente le partite tra Saints e Giaguari, tutte concentrate in quattro anni a fine anni ‘80 del secolo scorso, sono sempre state belle, dure, spettacolari e combattute, e sebbene la differenza tecnica tra le due compagini appaia sbilanciata verso i Giaguari, quella di domenica si preannuncia una partita comunque interessante.
Nelle ultime partite i Giaguari hanno dimostrato di avere acquisito una buona solidità mentale, caratteristica che ad inizio stagione non era affatto scontata, che gli ha permesso di gestire il finale della regular season con tranquillità, disputando partite solide sia in attacco che in difesa. Per non abbassare la guardia, cosa molto facile quando si hanno lunghe pause tra una partita e l’altra, coach Harper e coach Nendel hanno tenuto abbastanza sotto pressione sia l’attacco che la difesa, per farli arrivare pronti e carichi all’ultimo appuntamento prima dei playoff.