I Giaguari “vendicano” la sconfitta di Padova di quindici giorni fa ribaltando il risultato e disputando una partita di gran spessore, almeno nel primo tempo, per conquistare il diritto a giocare la semifinale del campionato di Seconda Divisione per la terza volta in tre anni.
Se qualcuno aveva dei dubbi su quale sarebbe stato l’approccio mentale dei Giaguari a questa partita, veniva subito rassicurato dalla prima azione. Sul kickoff iniziale, infatti, i Giaguari provocavano un fumble sul ritorno e si impossessavano del pallone. Attacco in campo e subito Ghio si incaricava di portare la palla oltre la goal line avversaria. Il cronometro non aveva ancora finito il primo giro di lancette ed i torinesi erano già avanti nel punteggio.
Il primo drive offensivo dei Saints si spegneva nelle mani di Latorraca, che intercettava un lancio di Vecchiato sulle 9 yard, da dove i Giaguari ripartivano con una serie di azioni che portava Duranti nella end zone avversaria con una corsa da 12 yard.
I Saints erano poi costretti al punt, ed il primo quarto si chiudeva sul 14-0. L’inizio del secondo periodo vedevano i Giaguari costretti al punt, con Morelli che svirgolava il pallone e lasciava in campo l’attacco patavino in posizione favorevole. Poche azioni ed il quarterback Vecchiato trovava un bel passaggio per Petrini che si involava per 31 yard per la prima segnatura di Padova.
Dopo uno scambio di punt erano ancora i Giaguari ad allungare con una corsa del solito Ghio. I Saints si giocavano un quarto tentativo a metà campo senza riuscire a convertirlo, ed i Giaguari li punivano immediatamente con un passaggio da 49 yard di Duranti per Salsa che portava il punteggio sul 28-7.
Il primo tempo era agli sgoccioli, ma c’era ancora il tempo per un intercetto di Longhini, che i Giaguari non riuscivano a capitalizzare sbagliando un field goal non semplicissimo da 44 yard, ed un altro intercetto, stavolta di Alessandro Capello, che sanciva il termine della prima metà di gioco.
Al rientro in campo i Giaguari apparivano un po’ più svagati e meno determinati rispetto al primo tempo, e gli errori iniziavano ad accumularsi. Alla prima azione del terzo quarto Ghio commetteva un fumble, ma i Saints non ne approfittavano. I Giaguari sprecavano una buona occasione commettendo un fumble su un terzo e una yard, ed erano costretti a restituire palla con un punt a Padova, che la restituiva a sua volta dopo tre down infruttuosi.
Duranti commetteva l’unico errore di una partita più che positiva facendosi intercettare da Seno, ed i Saints, questa volta, mettevano a segno un touchdown con Ofosu su passaggio di Vecchiato.
Il quarto periodo era un susseguirsi di punt, inframmezzati da un intercetto di Pochettino, con i Giaguri che facevano rifiatare i titolari ed inserivano anche le seconde linee, tra cui Tommaso Tenconi, il running back appena tornato da un anno trascorso all’estero. Con una sola settimana di allenamento nelle gambe, Tenconi conduceva magistralmente un drive giocato completamente in wildcat (cioè senza un QB di ruolo in campo, sostituito da un RB), andando a siglare personalmente, con una corsa da 7 yard, il 35-14 finale, grazie anche alla trasformazione su calcio di un Salsa oggi perfetto sugli extra point.
I Giaguari hanno quindi dimostrato, prima di tutto a loro stessi, che quello di Padova era un incidente di percorso, e si apprestano a rendere visita a quelle Aquile Ferrara che, dall’alto del loro record perfetto di 8 vittorie e zero sconfitte, un gioco aereo temibile guidato dal veterano Scaglia, ed una difesa seconda solo a quella dei Giaguari per punti subiti e yard concesse, costituiscono sicuramente un ostacolo impegnativo nella strada verso il Silver Bowl di Reggio Emilia.
I Giaguari hanno già battuto le Aquile due volte la scorsa stagione, ma molto è cambiato sia a Torino che a Ferrara, per poter fare affidamento sui risultati dello scorso anno. Servirà una prestazione solida, di grande intensità e di assoluta concentrazione, esattamente come il primo tempo messo in campo contro i Saints. Appuntamento alla prossima settimana per sapere come andrà a finire.