I Giaguari Torino conseguono un’importantissima vittoria contro i diretti rivali dei Dolphins Ancona, riportano in pareggio il record tra vittorie e sconfitte e si rilanciano in chiave playoffs.
Il 34-12 finale è frutto di un match inizialmente equilibrato, ma sul quale i torinesi hanno piazzato un decisivo allungo nel secondo quarto, quando sono riusciti a segnare tre touchdown nello spazio di pochi minuti.
Ancora buona, anzi ottima, la prova in cabina di regia di Andrea Morelli: l’italianissimo quarterback dei Giaguari sembra aver guadagnato quella maturità e tenuta mentale che gli permette di guidare l’attacco torinese con sicurezza, e ieri ha dimostrato più che mai che dal punto di vista tecnico nulla gli manca per competere con gli altri pari ruolo del Campionato.
In difesa oltre ai soliti Renato Morelli e Matt Conroy, sempre incisivi e determinanti, si registra un’ottima prova anche della secondaria: Luca Romeo, Mattia Di Lilla, Rodolfo Ligotti e Riccardo Maritano hanno tutti fatto delle ottime giocate. Ottima anche la prova di Davide Pizzimento: l’esperto linebacker ha messo a segno un touchdown tirornando in end zone un fumble ed è andato vicino ad un intercetto che sarebbe stato davvero spettacolare.
Da rivedere invece il nuovo import, Shaun Vaughan: il gallese, che evidentemente deve ancora “digerire” i meccanismi offensivi della squadra, è stato impiegato troppo poco per poter esprimere un giudizio esaustivo. Quando in campo, Vaughan ha principalmente svolto il ruolo di fullback come apristrada di Lou Cotrone, e ciò che scuramente si può dire è che non gli manchi la grinta e la predisposizione al contatto.
Andando in cronaca, dopo un inizio titubante di entrambi gli attacchi, Giaguari e Dolphins mettono a segno un botta e risposta improvviso: vanno avanti gli uomini di coach Riccardo Merola, grazie ad una corsa da una yard di Cotrone, al termine di un drive vissuto su due lampi di Morelli, prima su lancio e poi su corsa. I dorici però rispondono subito, e nel drive successivo pareggiano, grazie ad una ricezione di Nocera abile ad arpionare un buon pallone lanciato dal quarterback Kasdorf.
A cavallo tra il primo ed il secondo quarto gli attacchi sembrano ingranare, ma sono solo i Giaguari a concretizzare: Renato Morelli intercetta Kasdorf restituendo palla all’attacco troinese sulle 16 dei Dolphins, e al primo gioco del drive offensivo che ne è conseguito Alberto Ghio segna in end around: grazie ad un’ottima giocata di Morelli per Nicola Scaramuzza arrivano poi due punti sulla trasformazione e Giaguari avanti 14-6.
E’ il momento decisivo della partita: i Dolphins sono subito costretti al punt nel successivo possesso, mentre ai Giaguari basta nuovamente un solo gioco per andare ancora a segno: lancio di Morelli per Enrico Iuliano, che si invola per 70 yards e porta i torinesi avanti 21-6 dopo il punto addizionale di Mattia Di Lilla.
L’inerzia è ormai dalla parte dei padroni di casa, tanto che i Dolphins commettono un altro errore nel kickoff seguente: fumble di Petrilli, raccoglie Pizzimento che riporta l’ovale in endzone: anche gli special team torinesi a referto e allungo decisivo: 27-6.
I Dolphins riescono poi a ritrovare un po’ di lucidità, e l’ottimo Kasdorf trova Petrilli per il touchdown del 27-12.
Manca poco all’half time, e i Dolphins riescono ad eseguire un ottimo onside kick, che permette loro di recuperare palla e provare ad accorciare prima dell’intervallo: un intercetto di Romeo pone però fine alle loro ambizioni di rimonta.
Il secondo tempo è decisamente meno piacevole del primo: tante, davvero troppe penalità compromettono gli sforzi offensivi di entrambe le squadre, che non sono più in grado di pungere: sono ancora i Giaguari, nei minuti finali, a trovare l’unica segnatura del secondo parziale, arrivata con una corsa del solito Cotrone, che fissa il punteggio finale sul 34-12.
Soddisfazione dunque per un’ottima ed importante vittoria, ma nell’huddle finale coach Merola richiamava subito alla concentrazione ed al lavoro: sabato prossimo arrivano i Seamen Milano, per un impegno che sulla carta sarà ben più duro..