Battuta d’arresto per i Giaguari Torino, che rendono visita ai Pirates Savona e tornano a casa con una sconfitta tanto inaspettata quanto meritata. I Pirates sono scesi in campo con la determinazione che è totalmente mancata ai torinesi, autori di una prova pessima sia in attacco (quattro intercetti subiti e tre fumble persi) che in difesa, dove il muro che aveva concesso meno di 100 yard nella partita di tre settimane fa si è trasformato nella sagra del placcaggio mancato permettendo ai Pirates di correre spesso e volentieri con discreti guadagni.
La partita si è decisa nel primo tempo, quando i Pirates hanno messo a segno tre touchdown ed i Giaguari non sono riusciti né a contrastarli né a rispondere alle segnature. Nel secondo tempo, poi, i Giaguari hanno avuto una reazione che poteva far ben sperare in una rimonta, ma la fiammata è durata un attimo, subito spenta dalla sapiente gestione della panchina savonese che ha gestito la partita nel migliore dei modi, oltre che dalla pioggia battente che ha disturbato tutto l’ultimo quarto.
I Giaguari avevano iniziato col botto, con un lancio profondo di Duranti per Latorraca, ma già nell’azione successiva la luce si era spenta con l’espulsione di Martino Paschetto per un fallo di reazione tanto inutile quanto plateale. Da quel momento, il nervosismo si impadroniva della compagine giallonera che combinatova un pasticcio dietro l’altro fino al fumble di Ghio sulle proprie 8 yard che dava il via alle segnature dei Pirates. Burato trovava Di Falco nell’angolo della end zone e Raffaelli trasformava per il 7-0 iniziale.
Poco dopo era lo stesso Burato che si incuneava nella difesa avversaria e, con una corsa da 13 yard, raddoppiava per i Pirates. Nel secondo quarto continuavano i pasticci gialloneri che si tramutavano in palloni ed occasioni perse, mentre i Pirates andavano nuovamente a segno con Burato su una QB sneak da una yard. Anche il cambio tra Duranti e Morelli in cabina di regia per i Giaguari, non sortiva alcun risultato positivo.
La prevedibile strigliata dei coach nell’intervallo produceva un grande drive difensivo che bloccava Savona ad inizio terzo quarto ed una corsa di Ghio da 54 yard che accorciava e distanze e sembrava dare fiducia ai Giaguari, ma era solo un attimo. I Pirates, sebbene non riuscissero più a segnare punti, controllavano bene la partita, gestendo anche il tempo con un gioco di corsa efficace. Dal canto loro, i Giaguari tornavano ad essere improduttivi in attacco, e la partita st trascinava stancamente verso la fine, con i Pirates che festeggiavano la vittoria che gli permette il sorpasso in testa alla classifica del girone.
La sconfitta, potenzialmente poco influente dal punto di vista globale, poiché i Giaguari mantengono comunque il vantaggio dei punti segnati negli scontri diretti per un eventuale arrivo a pari punti con i Pirates, è però altrettanto potenzialmente devastante dal punto di vista psicologico. Si tratta della prima sconfitta in regular season negli ultimi tre anni, ed ora anche la partita con i Dockers della prossima settimana, diventa di importanza capitale. Una vittoria aiuterebbe a riprendere la strada da dove si era interrotta, ma un eventuale risultato negativo sarebbe un totale disastro per i torinesi, che hanno una settimana per preparare questa gara soprattutto dal punto di vista mentale che, storicamente, non è mai stato il loro forte.
Nella giornata di sabato, la Under 17 di flag aveva esordito a Varese nel primo Bowl stagionale. Giornata in chiaroscuro per i gialloneri, che sono tornati a casa con una vittoria per 44-6 contro i Frogs Legnano ed una sconfitta per 33-18 contro gli Skorpions Varese. Non tutto è perduto per la qualificazione alla fase finale di Grosseto, ma i Giaguari dovranno vincere tutte e quattro le prossime sfide per poter sopravanzare gli Skorpions in classifica.